2.1. Testi dalla tomba di Ay (TA 25)

Scavate nelle pareti rocciose delle colline di Amarna, le cosiddette tombe dei nobili sono suddivise in due gruppi, quello settentrionale e quello meridionale. La tomba di Ay, alla quale fu assegnato il numero 25, appartiene al secondo gruppo. Essa è celebre per aver preservato su una delle sue pareti il “grande inno” all’Aten, ritenuto una delle fonti più significative sull’atenismo. In realtà, gli inni alla divinità sono piuttosto numerosi all’interno delle sepolture di Akhetaten. La lingua utilizzata per la composizione di questi testi costituisce una ulteriore innovazione del regno di Akhenaten, in quanto mescola l’egiziano classico del Medio Regno con quello parlato durante la XVIII dinastia.
Il lettore noterà come in questo tipo di testi la divinità venga perlopiù invocata alla seconda persona singolare, ma si passi con facilità alla terza persona singolare, soprattutto quando il nome del dio è seguito da epiteti e titoli.

Iscrizione sul soffitto (Davies 1903-08, vol. 6, p. 34, tav. XXV; Sandman 1938, pp. 89-90; Murnane 1995, pp. 109-110):

Adorazione a te, O Aten vivente, che fece il cielo e nascose se stesso al suo interno. [Sebbene] egli sia davanti ai nostri volti, non conosciamo il suo corpo. [Egli si è rivelato (?)] al suo amato figlio e lo ha ricompensato con milioni di giubilei. La grande sposa regale, la sua amata, la signora delle Due Terre Neferneferuaten Nefertiti, viva per sempre, in eterno, è accanto a Uaenra. Concedimi una bella sepoltura, come [solo] tu puoi fare, nella grande montagna di Akhetaten. Per il ka del favorito del buon [dio, il flabellifero alla destra del re], il vero scriba regale, [suo] amato, [il padre divino] Ay, possa egli vivere di nuovo.

Nel registro superiore della parete est della porta d’ingresso, una scena mostra Akhenaten e Nefertiti mentre fanno offerte all’Aten (Davies 1903-08, vol. 6, pp. 28-29, tav. XXV; Sandman 1938, pp. 90-93; Lichtheim 1976, pp. 93-96; Murnane 1995, pp. 110-112). La coppia è seguita dalle tre figlie maggiori e da Mutnodjemet, sorella della regina, accompagnata da alcuni attendenti. Al di sotto vi sono delle iscrizioni con immagini di Ay e sua moglie Tiy in adorazione:

Adorazione a ‘ankh-Ra-Horakhty, che si rallegra all’orizzonte nel suo nome di luce che è in Aten’, dotato di vita per sempre, in eterno [e del] re dell’Alto e Basso Egitto Neferkheperura Uaenra, il figlio di Ra Akhenaten, la cui durata di vita è grande, [e della] sposa regale Neferneferuaten Nefertiti, vivente per sempre, in eterno.
Adorazione a te, quando sorgi all’orizzonte, O Aten vivente, signore dell’eternità, [e] baciare il suolo quando sorgi in cielo per illuminare ogni terra con la tua bellezza. I tuoi raggi sono sul tuo amato figlio e le tue mani portano milioni di giubilei per il re dell’Alto e Basso Egitto Neferkheperura Uaenra, il tuo fanciullo uscito dai tuoi raggi. Tu gli accordi la tua durata di vita e i tuoi anni e ascolti per lui ciò che è nel suo cuore. Tu lo ami e fai sì che egli sia come il disco (
aten). Tu sorgi per donargli l’eternità e tramonti [solo] dopo che gli hai donato la perennità. Tu lo hai generato all’alba al pari delle tue manifestazioni e lo hai costruito a tua immagine, come Aten. Il signore di Maat, uscito dall’eternità, il figlio di Ra che innalza la sua bellezza e amministra per lui ciò che è dovuto ai suoi raggi, il re dell’Alto e Basso Egitto, che vive di Maat, signore delle Due Terre, Neferkheperura Uaenra, e la grande sposa regale Neferneferuaten Nefertiti, viva per sempre, in eterno. Il padre divino, il favorito del buon dio, il flabellifero alla destra del re, il sovrintendente a tutti i cavalli della sua Maestà, il vero scriba regale, suo amato, Ay. Egli dice: ‘Salute a te, O Aten vivente, che sorge nel cielo e inonda i cuori, ogni paese è in festa al suo apparire e i loro cuori sono colmi di gioia quando il loro signore, che fece se stesso, sorge sopra di loro, mentre tuo figlio [= Akhenaten] offre Maat al tuo bel volto e tu esulti al vederlo. Egli è uscito da te, un figlio eterno, uscito dal disco (aten), efficace per colui che è efficace per lui, che soddisfa il cuore di Aten quando egli sorge in cielo. Egli [= Aten] è gioioso per suo figlio quando lo abbraccia con i suoi raggi e gli dona l’eternità come re al pari di Aten, Neferkheperura Uaenra, il mio dio, che mi creò e portò all’esistenza il mio ka. Tu fai sì che io sia sazio al vederti, senza mai smettere. La tua natura è come [quella di] Aten, ricco di proprietà, il Nilo che scorre ogni giorno, che fa vivere l’Egitto [con] argento e oro come la sabbia delle rive, mentre la terra si alza per gridare [di gioia], potente grazie al suo ka. [O] colui che Aten ha generato, tu sorgi eterno, [O] Neferkheperura Uaenra, vivo e in salute, proprio come egli [= Aten] ti ha generato’.
Il padre divino, il flabellifero alla destra del re, sovrintendente a tutti i cavalli di sua Maestà, il vero scriba regale, suo [amato] Ay. Egli dice: ‘Io sono uno che è leale al suo re, uno che egli ha allevato, schietto con il signore delle Due Terre e utile al suo signore. Io seguo il
ka di sua Maestà, come un suo favorito, che vede la sua bellezza quando egli appare nel suo palazzo. Io sono davanti a officiali e amici del re, il primo di tutti i seguaci di sua Maestà. Egli ha posto Maat in me. Il mio abominio è la falsità, poiché io so che Uaenra – il mio signore – gioisce per essa [= Maat], lui che è sapiente come Aten e davvero percettivo. Egli ha raddoppiato le mie ricompense in argento e oro. Io ero il primo dei suoi dignitari davanti ai sudditi, perché il mio carattere e la mia natura erano buoni ed egli creò la mia posizione là. Il mio signore mi ha istruito affinché io potessi mettere in pratica il suo insegnamento. Io vivo adorando il suo ka, io mi sazio seguendolo, il mio respiro, grazie al quale io vivo, la brezza del nord, i miei milioni di Nili che scorrono quotidianamente, Neferkheperura Uaenra. Concedimi una lunga esistenza nel tuo favore. Com’è fortunato colui che tu favorisci, O figlio dell’Aten; tutto ciò che egli fa sarà stabile e duraturo; il ka del signore delle Due Terre è con lui per sempre ed egli sarà sazio della vita quando raggiungerà la vecchiaia. Il mio signore, che costruisce gli uomini e che porta all’esistenza la durata della vita e crea un destino felice per il suo favorito, il cui cuore poggia su Maat e il cui abominio è la falsità. Com’è fortunato colui che esalta il tuo insegnamento di vita; egli sarà sazio al mirarti senza interruzione, mentre i suoi occhi vedono Aten ogni giorno. Garantiscimi una buona vecchiaia come un tuo favorito, accordami una bella sepoltura come ordine del tuo ka nella mia tomba, che tu hai ordinato per me per riposarvi nella montagna di Akhetaten, il luogo favorito. Possa io udire la tua dolce voce nella Dimora del Benben mentre tu fai ciò che tuo padre, l’Aten vivente, favorisce. Egli ti donerà l’eternità e ti ricompenserà con giubilei come la conta della [sabbia delle] rive in oipe, come la stima del mare misurato in dja;1Oipe e dja sono unità di misura. la somma complessiva delle montagne pesate sopra bilance e le piume degli uccelli e le foglie degli alberi – [tali] sono i giubilei del re Uaenra, davvero per sempre come re imperituro, e della grande sposa reale, la sua amata, dotata di bellezza, che soddisfa l’Aten con la sua dolce voce e con le sue belle mani che reggono i sistri, la signora delle Due Terre Neferneferuaten Nefertiti, viva per sempre, in eterno, e che è accanto a Uaenra per l’eternità, per l’eternità! Così come il cielo sarà duraturo, con ciò che contiene, tuo padre Aten sorgerà nel cielo ogni giorno per proteggerti, perché egli ti ha generato. Concedimi di baciare il suolo puro e di venire al tuo cospetto con offerte per tuo padre, Aten, come doni del tuo ka. Concedimi che il mio ka mi appartenga, saldo e duraturo [come] quando seguivo il tuo ka sulla terra, e che io sia introdotto a lui per nome nel luogo dei favoriti, [dove] tu hai accordato che io riposassi. La mia bocca è colma di verità! Possa il mio nome essere pronunciato grazie a ciò, come tu hai ordinato. Io sono come ogni tuo favorito che segue il tuo ka. Possa io andarmene, carico delle tue lodi, dopo la vecchiaia’.
Per il
ka del flabellifero alla destra del re, il vero scriba regale, suo amato, il padre divino Ay, possa vivere di nuovo.

Il “grande inno”, oltre a essere uno dei componimenti più noti della produzione letteraria antico-egiziana, contiene i principali fondamenti della dottrina dell’Aten (Davies 1903-08, vol. 6, pp. 29-31, tav. XXVII; Sandman 1938, pp. 93-96; Simpson 1973, pp. 289-295; Lichtheim 1976, pp. 96-100; Grandet 1995, pp. 97-119, 137-152; Murnane 1995, pp. 112-116; Zecchi 2004, pp. 90-96). Recitato da Ay, esso è rivolto in primo luogo al dio, ma anche ad Akhenaten e Nefertiti. Il testo, che si sviluppa in 13 colonne di geroglifici, si trova sul lato ovest dell’ingresso e ha subito diversi danni nel corso del tempo (Fig. 10):

Fig. 10. Tomba di Ay (TA 25), il grande inno.

Adorazione di ‘ankh-Ra-Horakhty, che si rallegra all’orizzonte nel suo nome di luce che è in Aten’, vivente per sempre, in eterno, il grande Aten vivente e in giubilo, signore di tutto ciò che Aten circonda, signore del cielo, signore della terra, signore della casa di Aten in Akhetaten, il re dell’Alto e del Basso Egitto, che vive di Maat, signore delle Due Terre Neferkheperura Uaenra, figlio di Ra, che vive di Maat, signore delle apparizioni Akhenaten, la cui durata di vita è grande, e della grande sposa reale, la sua amata, signora delle Due Terre, Neferneferuaten Nefertiti, viva, sana, giovane per sempre, in eterno. Egli dice:
‘Tu appari bello all’orizzonte del cielo,
O Aten vivente che hai dato origine alla vita.
Quando sorgi dall’orizzonte orientale, tu colmi ogni terra della tua bellezza.
Tu sei magnifico, grande, splendente e alto sopra ogni terra,
i tuoi raggi circondano le terre fino al limite di tutto ciò che hai creato.
Poiché sei Ra, tu raggiungi i loro confini [= del mondo] e li sottometti [per] il tuo amato figlio.
Anche se sei lontano, i tuoi raggi sono sulla terra e sei davanti a ogni volto. [Ma] quando i tuoi movimenti non si scorgono e tramonti all’orizzonte occidentale,
la terra è nell’oscurità come in uno stato di morte;
i dormienti sono nelle loro camere, le teste coperte.
Nessun occhio vede l’altro.
Se si derubassero tutti i loro beni di sotto le loro teste, essi non se ne accorgerebbero.
Tutti i leoni escono dalla loro tana, tutti i serpenti mordono.
L’oscurità è una tomba,
2Il determinativo della casa suggerisce la lettura ḥȝt, «tomba». Ma altre soluzioni sembrano altrettanto possibili. Grandet legge kkw ḥȝtj, «Ténèbres! Obscurité», interpretando il secondo sostantivo come un sinonimo del primo, mentre Lichtheim e Murnane optano per un verbo, traducendo: «darkness hovers» e «darkness gathers» rispettivamente. la terra è in silenzio,
il loro creatore riposa al suo orizzonte.
All’alba [quando] tu sorgi all’orizzonte e risplendi come disco (
aten) del giorno,
tu scacci le tenebre e scocchi i tuoi raggi.
Le Due Terre sono in festa, brillanti (?).
Si svegliano e si alzano, poiché tu li hai destati;
lavati i loro corpi e indossati gli abiti,
le loro braccia sono in adorazione al tuo apparire.
Il paese intero compie il suo lavoro.
Tutti gli animali sono soddisfatti dei loro pascoli,
alberi e piante verdeggiano.
Gli uccelli volano dai loro nidi, le loro ali in adorazione del tuo
ka.
Tutti i greggi saltano sulle zampe;
tutti quelli che volano e si posano [sui rami] vivono, poiché tu risplendi per loro.
Le navi risalgono la corrente e poi la ridiscendono,
poiché ogni via si apre al tuo apparire.
I pesci nei fiumi guizzano dinanzi a te,
poiché i tuoi raggi sono dentro il Grande Verde [= mare].
O tu che fai crescere gli embrioni nelle donne e che crei il seme negli uomini!
Tu che fai vivere il figlio nel grembo di sua madre
e lo acquieti per fermare le sue lacrime!
Nutrice nel grembo, che dona il respiro per far vivere tutto ciò che ha fatto.
Quando egli esce dal ventre per respirare nel giorno della sua nascita,
tu gli apri la bocca completamente e provvedi ai suoi bisogni.
Quando il pulcino è nell’uovo, pigolando nel guscio,
tu gli dai il respiro al suo interno poiché egli viva;
e quando agisci per lui [perché] si completi cosicché rompa l’uovo,
egli esce dall’uovo per pigolare completamente formato,
camminando sulle sue zampe appena ne è uscito.
Come sono numerose le tue opere, sebbene nascoste alla vista,
O dio unico, senza un altro accanto a lui!
Tu hai creato la terra secondo il tuo desiderio, essendo solo, gli uomini, il bestiame, gli animali,
tutto ciò che sulla terra si muove sulle zampe
e tutto ciò che vola nell’aria con le sue ali,
i paesi stranieri di Kharu [= Siria] e Kush e la terra d’Egitto.
Tu collochi ogni uomo al suo posto e provvedi ai suoi bisogni,
avendo ognuno il suo nutrimento e la durata della sua esistenza è calcolata.
Le lingue sono diverse nelle parole, e anche i loro caratteri.
La loro pelle è diversa, poiché tu hai differenziato i popoli stranieri.
Tu crei il Nilo nella
duat3Vedi Glossario – DUAT: Uno dei nomi attribuiti dagli Egiziani all’aldilà. Ra vi compiva il suo viaggio notturno facendo risplendere con la sua luce i defunti. e lo fai scaturire a tuo piacimento per far vivere i rekhyt [= gli Egiziani], giacché tu li hai creati per te,
signore di tutti loro e che si affatica per loro.
Signore di tutte le terre e che sorge per loro.
O disco (
aten) del giorno, grande di prestigio!
E i paesi stranieri lontani, tu fai sì che essi vivano,
poiché tu hai posto un Nilo nel cielo
4Ossia la pioggia. che discende per loro
e che crea i torrenti sulle montagne come Grande Verde
per irrigare i loro campi nei loro villaggi.
Come sono efficaci i tuoi piani,
O signore dell’eternità.
Un Nilo in cielo, che viene per i popoli stranieri
e per tutti gli animali del deserto che si muovono sulle zampe!
Un Nilo proveniente dalla
duat per l’Egitto!
I tuoi raggi nutrono ogni campo;
quando tu sorgi, essi vivono e prosperano per te.
Tu crei le stagioni per far crescere tutto ciò che hai creato:
l’inverno per rinfrescarli e la calura perché ti percepiscano.
Tu hai fatto il cielo distante per sorgere in esso
e vedere tutto ciò che hai fatto, essendo solo,
e che sorgi nelle tue forme come Aten vivente,
manifesto, brillante, lontano [eppure] vicino.
Tu crei milioni di forme, da te solo:
città, villaggi, campi e i corsi dei fiumi.
Ogni occhio ti osserva sopra di sé,
poiché tu sei il disco (
aten) del giorno sopra la terra (?).5Da intendere il segno n come un errore per tȝ, «terra».
Tu ti sei messo in movimento perché ciascun occhio esista;
tu hai creato i loro volti affinché tu non veda te stesso [come] unica [cosa] che tu hai fatto.
Tu sei nel mio cuore! [Ma] non c’è nessuno che ti conosca al di fuori di tuo figlio Neferkheperura Uaenra,
che tu hai reso saggio nei tuoi consigli e nella tua forza.
La terra esiste al tuo cenno, così come tu li [= le persone] hai creati.
Quando sorgi, essi vivono, [ma] quando tramonti, essi muoiono.
Tu stesso sei il tempo della vita, poiché si vive grazie a te.
Finché non tramonti, gli occhi vedono la tua bellezza, [ma] ogni lavoro è deposto quando ti posi a occidente.
Quando sorgi e fai prosperare […] per il re,
ogni piede si affretta, sin da quando hai fondato la terra
e li fai alzare per tuo figlio, uscito dal tuo corpo, il re dell’Alto e del Basso Egitto,
che vive di Maat, signore delle Due Terre, Neferkheperura Uaenra,
che vive di Maat, signore delle apparizioni, Akhenaten, la cui durata di vita è grande,
e la grande sposa regale, sua amata,
signora delle Due Terre, Neferneferuaten Nefertiti,
viva e giovane per sempre, in eterno’.

Fig. 11. Tomba di Ay (TA 25), finestra dell’apparizione (Davies 1903-08, vol. 6, tav. XXIX).

Sulla parete nord, Ay e sua moglie Tyi sono raffigurati davanti alla finestra dell’apparizione, dalla quale si affacciano Akhenaten, Nefertiti e tre figlie per ricompensarlo con collari d’oro (Davies 1903-08, vol. 6, pp. 19-23, tavv. XXVI, XX-VIII-XXXI; Sandman 1938, pp. 96-97; Helck 1955-58, pp. 2000-2001; Helck 1961, p. 352; Murnane 1995, p. 116) (Fig. 11). Alla destra, Ay appare ornato con collari, mentre viene accolto dai suoi amici. Al di sopra, un’altra scena mostra altri spettatori, sentinelle e ragazzi (Fig. 12). La loro funzione è di mostrare come la notizia di ciò che la famiglia reale ha fatto per il suo fedele funzionario varchi i confini della ristretta cerchia di suoi conoscenti, per divenire un esempio di ciò che accade a colui che segue il re d’Egitto.

Prima sentinella: «Per chi si grida [di gioia], O mio ragazzo?».
Primo ragazzo: «Si grida per Ay, il padre divino, e Tyi, che sono divenuti persone dell’oro».
Prima sentinella: «Osservate queste [cose], che sono la bellezza di un’esistenza!». Anche una seconda sentinella, rivolgendosi a un altro ragazzo, sembra non aver compreso immediatamente cosa sia accaduto: «Corri e va a vedere per chi si grida [così] forte, e ritorna in fretta!».
Secondo ragazzo: «[Lo] faccio, guardami!».

Ma ormai la voce delle ricompense per Ay si è diffusa, tanto che quando un passante chiede «per chi si grida?», la risposta gli arriva rapida da una terza sentinella:

Fig. 12. Tomba di Ay (TA 25) (Davies 1903-08, vol. 6, tav. XXX).

«Alzati e [così] vedrai queste opere buone che il faraone – vita, forza, salute – ha fatto per Ay, il padre divino, e Tyi, a cui il faraone – vita, forza, salute – ha donato milioni di ricompense in oro come ogni sorta di beni».

Un’altra piccola scena mostra due ragazzi, tra i quali si trova uno sgabello e una sorta di sacchetto, forse parte delle ricompense per Ay lasciate momentaneamente nella strada prima di essere portate nella casa del dignitario.

Terzo ragazzo: «Guarda lo sgabello e il sacchetto! Vedi cosa è stato fatto per Ay, il padre divino!».
Quarto ragazzo: «Non attardarti! Io devo muovermi e portarli [al] mio signore».

Gli stipiti della porta mostrano cinque colonne di geroglifici (Davies 1903-08, vol. 6, pp. 33-34, tavv. XXXII, XXXIV; Sandman 1938, pp. 98-100; Murnane 1995, pp. 117-118). Le prime due contengono un’invocazione ad Aten e al re e alla regina; le altre tre colonne iniziano con i titoli di Ay, seguiti da un suo discorso.
Nei primi due Ay elenca le sue straordinarie qualità, che hanno contribuito al suo successo; il terzo discorso è soprattutto un’esortazione ai viventi affinché adorino Aten e il re per godere di un’esistenza felice anche nell’aldilà. Si riportano qui solo i discorsi di Ay, omettendo i suoi titoli.

Stipite sinistro:

Io ero un favorito del suo signore, nel corso di ogni giorno. Il mio favore accrebbe un anno dopo l’altro, poiché io ero molto fidato secondo il suo giudizio. Egli ha raddoppiato per me le ricompense come il numero della sabbia, mentre io ero il primo dei dignitari davanti ai sudditi.
Io ero leale e sincero, privo di avarizia. Il mio nome raggiunse il palazzo, poiché ero utile al re, ascoltavo il suo insegnamento ed eseguivo le sue leggi, senza confondere le sue parole o rovinando delle buone azioni. La mia grandezza era la perfezione della mia bocca [= parola], essendo prospero, uno che pregava [di avere] per sé una buona vecchiaia e che amava la vita. O chiunque sia sulla terra e [voi] tutte generazioni a venire! Vi racconto il percorso della vita e vi sono testimone delle [mie] ricompense e allora voi leggerete ad alta voce il mio nome e ciò che ho fatto. Io ero un giusto sulla terra. Fate adorazioni a Aten vivente e [allora] voi prospererete in vita. Ditegli: ‘rendi il sovrano in salute’ ed egli raddoppierà per voi le ricompense.

Stipite destro:

Io ero uno eccellente, dotato di carattere, fortunato, contento, paziente e desideroso che un decreto [regale] fosse compiuto, [quando] ero al seguito del ka di sua Maestà, come egli ha ordinato.6Passo di non facile interpretazione: ȝb ḥw ḫpr šms kȝ n ḥm.f mj wd.n.f. Murnane 1995, p. 118 traduce «desiring authoritative direction when (the time of) following his Person’s ka came about». Io ho ascoltato la sua voce senza interruzione e il risultato di ciò è la ricompensa di una vecchiaia in pace.7Pḥwy nn ḥswt jȝwt m ḥtp; oppure da tradurre: «il risultato a questi favori [è] una vecchiaia in pace». Io ero fedele al re, uno che egli ha allevato, leale al signore delle Due Terre, utile al suo signore, uno che vedeva la sua bellezza quando egli appariva nel suo palazzo. Io ero davanti agli ufficiali e amici del re, [essendo] il primo dei seguaci del suo signore. Egli ha posto Maat in me, il mio abominio è la menzogna. Io vivo [solo] in adorazione del suo ka e mi sazio al [solo] vederlo.
O chiunque ami la vita e desideri una felice esistenza, adorate il re, unico come Aten – non vi è un altro che sia grande eccetto lui – ed egli vi concederà una gioiosa esistenza, nutrimento e provvigioni, che lui [solo] dona.

Inscrizione sul soffitto della sala principale (Davies 1903-08, vol. 6, p. 34, tav. XXXIII; Sandman 1938, pp. 100-102; Murnane 1995, pp. 119-120), lato ovest:

Che tu sia adorato all’apparire della tua bellezza, O Aten vivente che dai origine alla vita! Possa tu [= Ay] vedere i raggi di Ra, dopo che egli è sorto e illumina la tua tomba, e inalare le brezze del vento del nord, che rafforzano le tue membra con la vita; il favorito che ha raggiunto la vecchiaia tra i favoriti, il giusto che ha fatto ciò che il suo signore dice. Tu sei il primo tra i compagni del re, così come sei davanti a coloro che sono utili (akhu). Possa tu divenire un ba vivente nella nobile montagna di Akhetaten, entrare e uscire secondo l’inclinazione del tuo cuore e il tuo rango essere invocato sulla terra, mentre ti nutri delle offerte accanto al tuo dio. Segui il tuo cuore nel tempo che tu desideri e la tua tomba sarà in festa ogni giorno, [in] un felice stato di beatitudine in pace. Il risultato di ciò è una sepoltura, che avviene attraverso le mani del re Uaenra.
‘Io sono un servo che il suo signore ha fatto venire all’esistenza e che egli ha sepolto, [poiché] la mia bocca era colma di verità. Com’è prospero colui che compie il suo insegnamento, [poiché] raggiungerà il distretto dei favoriti’. Per il
ka del favorito del buon dio, il cui cuore è giusto verso colui che ha confidato in lui e che ha abbandonato la falsità al fine di compiere ciò che è giusto, il favorito che ha raggiunto ciò come favori, il flabellifero alla destra del re, il sovrintendente di tutti i cavalli di sua Maestà, il vero scriba del re, suo amato, il padre divino Ay, giusto di voce.

Lato est:

Tu adori Ra ogni volta che appare. [Quando] tu lo ammiri, egli ascolta ciò che tu dici, ti dona il respiro e tiene insieme le tue membra. Possa tu entrare e uscire come i suoi favoriti, il tuo cadavere essere permanente, il tuo nome duraturo, […] essere contento per il tuo ka, ed inalare le brezze del vento del nord. A te siano donate offerte e provvigioni e possa tu ricevere le offerte-se-nu che il re dona: pane, birra e cibo in ogni tuo luogo. Possa il tuo nome essere durevole sulla tua tomba e ogni generazione che viene all’esistenza invocarlo. Possa tu sostare nella tua sede, che il re ha donato nella necropoli di Akhetaten, ed essere fatta per te un’offerta regale di pane e birra che soddisfa il tuo ka. Possa tu essere unito alla tua sede dell’eternità e la tua residenza della perennità accoglierti, [con] buoi che ti trasportano, [mentre] un sacerdote lettore è di fronte a te, purificando la tua barca [= catafalco] con latte, la cui quantità equivale a quanto il re Uaenra ordina per un favorito che egli ha fatto venire all’esistenza. Egli ti ha inviato al luogo dei favoriti, [come] uno che ha completato la sua durata di vita felicemente. La tua tomba è in festa ogni giorno come quando eri in vita. È il tuo dio che ha decretato per te ciò, l’Aten vivente, signore della perennità. Essi [= tutto ciò che è stato decretato dal dio] sono duraturi per sempre, in eterno, per colui che è giusto e privo di azioni false. Per il ka del favorito del buon dio, il flabellifero alla destra del re, il vero scriba del re, suo amato, il padre divino Ay, giusto di voce.

Al centro:

Ti si adori quando sorgi all’orizzonte, O Aten! Tu [= Ay] non cesserai di vedere Ra! Apri i tuoi occhi per ammirarlo! Quando tu lo preghi, egli ascolta ciò che dici e il respiro della vita entra nel tuo naso. Sollevati sul tuo lato destro, cosicché tu ponga te stesso sul tuo lato sinistro. Possa il tuo ba rallegrarsi [sulla collina ?] e la prole della tua casa fare libagioni per te [con] pane, birra, acqua e il respiro per il tuo ka. Possa tu attraversare le porte della duat e vedere Ra all’alba, al suo apparire all’orizzonte orientale, e vedere Aten al suo tramonto nell’orizzonte occidentale. Possano esserti dati offerte e provvigioni dai sostentamenti della casa di Aten e incenso e libagioni dalla ‘scala di colui che vive’, Aten. È il re, il figlio dell’Aten, che ordina ciò per te in eterno. Tu riceverai tutto ciò che esce al suo cospetto ogni giorno, senza mai smettere, e riceverai i doni nella necropoli [quando] il tuo ba riposa nella tua tomba. Possa il tuo ba non essere allontanato da ciò che ama, ma essere soddisfatto delle offerte quotidiane, [con] l’intelligenza salda e il cuore prospero accanto al signore dell’eternità. Possa il tuo nome essere pronunciato ogni giorno, per sempre, in eterno, come si fa per un favorito eccellente come te. Per il ka di colui le cui lodi sono durevoli alla presenza del signore delle Due Terre, il padre divino Ay, giusto di voce.