4.2. Testi dalla tomba di Tutu (TA 8)

Gli stipiti della porta d’ingresso (Davies 1903-08, vol. 4, pp. 6, 31, tavv. XIII, XV; Sandman 1938, pp. 71, 74; Murnane 1995, pp. 187-188) mostrano un’iscrizione che inizia con un’invocazione a «ankh-Ra-Horakhty, che gioisce all’orizzonte nel suo nome di luce che è in Aten», seguita dai titoli di Akhenaten e Nefertiti e da una serie di adorazioni per l’Aten da parte di Tutu. Si presentano qui solo alcuni esempi significativi:

‘Io sono venuto a te in adorazione dei tuoi raggi, O Aten vivente e unico. Tu sei l’eternità e il cielo è il tuo tempio, quando tu appari in [esso] ogni giorno per generare tuo figlio, uscito dalle tue membra, il re dell’Alto e del Basso Egitto Neferkheperura [Uaenra…] l’Aten vivente’. Per il ka del ciambellano Tutu, giusto di voce.

‘Io sono venuto a te, la mia parola piena di Maat, di cui ti nutri, O Aten. Io ho seguito tuo figlio, che agì per me secondo il suo carattere, Uaenra, un giusto sovrano, figlio dell’eternità, l’Aten vivente, il re dell’Alto e del Basso Egitto Neferkheperura [Uaenra], possa egli dare […] con il tuo ka davanti a me, per sempre, in eterno’. Per il
ka del ciambellano Tutu, giusto di voce.

‘A te sono venuto, O Aten vivente, [poiché] Maat ha fatto in me la sua sede. Io non sono avido. Io non ho compiuto falsità, non ho [fatto] ciò che tuo figlio odia […]. Concedi la brezza e il respiro, che sono un dono del
ka regale’. Per il ka del sovrintendente a tutto ciò che il signore delle Due Terre ha ordinato.

‘A te sono venuto, O Aten, [affinché] io baci il suolo per i tuoi bei raggi [mentre] ti posi su tuo figlio. Le mie braccia sono in un gesto di ‘benvenuto, benvenuto!’, per la bellezza dei tuoi raggi […] come il signore […] per far vivere il figlio di Ra Akhenaten, la cui durata di vita è grande. Garantisci di ricevere le offerte di pani nella Dimora del Benben’. Per il
ka del sovrintendente a tutti i lavori della sua Maestà, Tutu, giusto di voce.

Iscrizione sul soffitto d’ingresso (Davies 1903-08, vol. 6, p. 32, tav. XIV; Sand- man 1938, p. 72; Murnane 1995, pp. 188-189):

‘Possa tu trovarti all’alba nel tuo luogo dell’eternità per vedere Aten quando egli appare e purificare te stesso e indossare abiti alla maniera di quando eri sulla terra’. Per il ka del favorito del buon dio, il ciambellano Tutu. ‘
Quando tu adori Aten, egli ti dona il respiro e i suoi raggi rinverdiscono le tue membra. Tu ti risollevi e dimentichi la stanchezza ed egli fa vivere il tuo volto quando lo ammiri. Per il ka del primo servitore di Neferkheperura Uaenra nella barca (?),1Probabilmente si tratta di un riferimento al ruolo di Tutu nel culto della statua del re, la quale veniva trasportata in processione su una barca portatile, condotta a spalla dai sacerdoti. il ciambellano Tutu.
‘Possa tu seguire Aten come i suoi favoriti nella sala della Dimora del Ben-ben e baciare il suolo per i suoi raggi quando tu sei nel luogo di Maat’. Per il
ka del ciambellano Tutu.

In uno dei due lati dell’ingresso si trova il piccolo inno, nell’altro lato si ha un’adorazione per Aten (Davies 1903-08, vol. 6, tav. XV; Sandman 1938, pp. 75-78; Murnane 1995, pp. 190-192):

‘Io sono venuto in adorazione dell’Aten, l’unico dio vivente, signore dei raggi, che crea la luminosità, che sorge in cielo e illumina le Due Terre. Egli fa vivere per sé tutto ciò che egli ha creato, scacciando le tenebre. Egli dona i suoi raggi, [cosicché] ogni terra è riempita con l’amore per lui. Piante e alberi ondeggiano davanti a te e coloro che sono nell’acqua saltellano al tuo apparire. Ognuno è al suo posto, puro […] e indossano abiti. Ogni lavoro è svolto e i loro compiti ultimati. Tu svegli le Due Terre al tuo sorgere, nella tua manifestazione di Aten vivente, e le loro bocche sono riempite con il nutrimento che tu dai. Tutti gli animali [sono soddisfatti dei loro] campi, [poiché] tu scacci il male e hai donato la salute. Ognuno è [già] alzato al tuo sorgere, [cosicché] essi vedano il loro signore al suo apparire. Il tuo unico figlio, uscito dal tuo corpo, tu lo abbracci con i tuoi bei raggi […] signore del cielo […] risplendente nella tua manifestazione di Aten vivente. Ogni terra freme al tuo sorgere, i tuoi raggi sono carichi di milioni di giubilei per tuo figlio, che vive di Maat, il re dell’Alto e del Basso Egitto, Neferkheperura Uaenra, il mio dio che mi ha plasmato e allevato. Concedi al mio occhio di mirarlo, alle mie braccia di adorarlo, al mio orecchio di udire la sua voce e al suo ka di essere in mia presenza senza interruzione.
Io sono un servo che [il suo signore] loda. Il suo insegnamento e il suo carattere sono in me senza interruzione […] egli ha imposto. Io parlerò con sincerità alla sua Maestà, [poiché] io so che egli vive di essa’.
Il primo servo di Neferkheperura Uaenra nella casa di Aten in Akhetaten, il ciambellano Tutu. Egli dice: ‘O mio signore che vive di Maat, Neferkheperura Uaenra, io sono il tuo servo […] tu [… O Uaenra], dotato di vita come l’Aten, tuo padre! Possa tu durare come lui. Io non faccio ciò che la sua Maestà odia; in me l’abominio è la falsità, [che è] il grande abominio di Uaenra. Io ho elevato le cose giuste alla sua Maestà, poiché io so che egli vive di esse. Tu sei Ra, che generò Maat! Tu doni […] La mia voce non è alta nella casa del re e non mi vanto nel palazzo. Io non ricevo una ricompensa di un illecito al fine di scacciare Maat ingiustamente, ma io faccio per il re ciò che è giusto. Io agisco secondo ciò che egli mi ha ordinato. Io divenni potente grazie al
ka di Uaenra e nobile grazie alle ricompense che egli mi diede. […] il mio signore falsamente, grazie a ciò che conosco. Io non pongo la falsità in me quando sono al suo cospetto a palazzo, in (?) […] favoriti (?), [poiché] egli sorge presto ogni giorno per istruirmi, fino a che io compio il suo insegnamento. Non si può trovare un mio solo esempio di malvagità […] l’insegnamento del signore delle Due Terre. Io sono corretto e sincero nella conoscenza del re [ed io?] prospero (?) […] quando adoro la sua Maestà, poiché io sono un suo seguace. Possa tu far sì che io sia soddisfatto al mirarti – il mio cuore prega – e che tu ordini per me una bella sepoltura dopo la vecchiaia nella montagna di Akhetaten […] che io respirari la tua dolce brezza del vento del nord. Possa esso [= il naso] inalare l’incenso del servizio di Neferkheperura Uaenra, il dio. Come è prospero il re che fa ciò che suo padre [Aten?] loda […] oggi (?). Concedimi che il mio nome perduri in tutto ciò che io ho fatto, senza che il nome del tuo favorito debba essere cercato. Possa tu realizzare un’opera [nella quale] [io] sia menzionato per nome. Come è prospero colui che tu favorisci in ogni sua sede […] offerte per l’Aten in Akhetaten’. Tutti gli scribi regali che conoscono le loro mansioni, i cui cuori sono efficienti nelle cose utili, tutti coloro che giungano a passare presso questa [sepoltura…] l’Aten vivente, possiate voi dirgli: ‘Rendilo eterno, O Aten vivente che generasti te stesso.
Tu sei l’eternità, al pari di tuo figlio Uaenra. Possa provenire dalle sue membra una dolce brezza che il
ka regale dona al ciambellano Tutu [giusto di voce]’.

Nella parete ovest, vi è una scena in cui Tutu viene ricevuto da Akhenaten e Nefertiti, seduti in trono alla porta del palazzo e accompagnati da Meritaten e Ankhesenpaaten. Una seconda scena mostra Tutu ricompensato dalla coppia regale con collari d’oro sotto la finestra dell’apparizione e alla presenza di dignitari di corte. Dopodiché Tutu si avvia verso la sua dimora (Davies 1903-08, vol. 6, tavv. XVII-XX; Sandman 1938, pp. 80-83; Murnane 1995, pp. 194-196).

Parole del re:

[Ciò che il re dell’Alto e del Basso Egitto], che vive di Maat, signore delle Due Terre [Neferkheperu]ra [Uaenra dice al] ciambellano Tutu: ‘Ecco, io ti nomino, per me, come primo servitore di [Neferkheperu]ra [Uaenra nella casa di A]ten in Akhetaten; ciò è stato fatto per amore di te, perché tu sei il mio grande servo che ascolta il mio insegnamento. Ogni compito che tu svolgi, il mio cuore è contento di ciò. Io ti do l’officio, dicendo: tu ti nutrirai delle provvigioni del faraone – vita, forza, salute – il tuo signore nella casa di Aten’.

Discorso di Tutu:

[Ciò che il ciambellano] Tutu dice: ‘O sovrano, che fa numerosi monumenti per [suo padre], e li ripete. Possa tu far venire all’esistenza generazione dopo generazione […] ogni giorno. [… Tu] sei Ra! L’Aten vivente ti ha generato. Tu eguaglierai la lunghezza della sua durata di vita. Egli sorge all’orizzonte nel cielo per generarti, O mio signore, saggio come il padre, percettivo e preciso quando scruta i cuori. Le tue [mani] sono come i raggi di Aten, affinché tu possa costruire le persone secondo le [loro] qualità. O mio signore, possa l’Aten concederti i numerosi giubilei che ha decretato per te. Tu sei il suo fanciullo ed è da lui che tu sei uscito. O Uaenra, immagine di Ra in eterno, che innalza Ra e soddisfa Aten, che fa sì che la terra conosca colui che l’ha creata.
Tu illumini il suo nome per i sudditi e amministri per lui le opere dei suoi raggi. Egli grida per te in cielo di gioia nel giorno in cui tu appari. La terra intera trema per te – Kharu, Kush, tutti i paesi, le loro braccia sono in adorazione per il tuo
ka, mentre implorano la vita umilmente e [dicono]: ‘dacci il respiro, perché il terrore per te ostruisce le [nostre] narici’. Essi giurano sulla loro prosperità. Ecco, la tua potenza è fra loro in vittoria. Il tuo grido di guerra annienta le loro membra come un fuoco che divora il legno. I raggi dell’Aten sorgeranno sopra di te in eterno e le tue opere sono fatte come la stabilità del cielo, che appare in esse in eterno. Fino a che Aten esiste, tu esisterai, eternamente vivo e giovane’.

Discorso degli stranieri: «I servitori di ogni paese straniero, essi dicono: ‘O Ra vivente, Neferkheperura Uaenra, noi siamo sotto [il tuo comando?], in eterno, per sempre’».

I soldati: «I portatori di stendardo che sono al seguito di [sua] Maestà, dal volto piacevole, grazie al quale si vive al vederlo, Neferkheperura Uaenra».

Discorso degli ufficiali: «Gli ufficiali e i capi dell’esercito che sono al cospetto del faraone – vita, forza, salute – diranno: ‘Il sovrano è colui che risplende per Aten, ricco in beni […]’».

Discorso degli scribi: «Gli scribi […], voi direte: ‘Possa Neferkheperura [Uaenra] essere in salute, O Aten [colui che crea le persone], che fa venire all’esistenza le generazioni’».

Discorso dei cortigiani: «Parole da dire dai nobili e cortigiani: ‘Come sono belli, i tuoi piani, O Neferkheperura Uaenra. Come è prospero colui che è al tuo seguito (?), O bel fanciullo dell’Aten. Tu farai venire all’esistenza le generazioni ed esisterai in eterno come l’Aten’».

Discorso degli aurighi: «Parole da dire dagli aurighi: ‘[…] bello come l’Aten, colui che lo ha generato, [Neferkheperura] Uaenra, che ha costruito le persone e fa venire all’esistenza le generazioni, mentre egli dura come il cielo quando Aten è in esso’».

Tutu si rivolge ai suoi subalterni:

Adorazione [del] re dell’Alto e del Basso Egitto, Neferkheperura Uaenra, da parte del ciambellano Tutu, che fu nominato come primo servitore di Neferkheperura Uaenra in […] nella casa dell’Aten in Akhetaten. Il ciambellano Tutu dice ai suoi capi amministratori: ‘Ammirate come sono belle le cose che il faraone – vita, forza, salute – il mio signore, ha fatto per me, mentre io ero […] per me, grazie alla grandezza […] dire la verità e non aver rovinato una qualunque missione del mio signore per la quale io fui inviato. Io agirò sulla base di ciò che è uscito dalla sua bocca’.

Risposta dei subalterni: «Il sovrano che fa monumenti per suo padre, e li ripete! Possa [Neferkheper]ura Uaenra essere in salute! O Aten, donagli milioni di giubilei, il tuo fanciullo, la cui natura è come la tua natura. Concedigli di eguagliare la tua durata di vita […]».

Iscrizione nella parte inferiore della parete ovest (Davies 1903-08, vol. 6, p. 27, tav. XIX; Sandman 1938, pp. 83-84; Helck 1955-58, pp. 2016-2017; Helck 1961, p.
360; Murnane 1995, p. 196):

Il ciambellano Tutu, egli dice: ‘O voi capi e tutti, scribi [che conoscete] i loro affari, grandi sacerdoti-uab nella casa di Aten, O voi che siete utili all’Aten, dignitari […] i cui cuori sono esperti nella vita, chiunque desideri raggiungere un’età avanzata e [ottenere] una sepoltura e una bella tomba una volta sazio della vita: ascoltate, voi che entrate nella mia tomba, e ammirate le grandi cose che furono fatte per me. Io ero il servitore di Uaenra, il sovrano che vive di Maat. Quando io lo seguivo, egli si alzava presto per lodarmi, perché io compivo ciò che usciva dalla sua bocca. Io non tenni nascosta nessuna inefficienza in ogni questione [di] sua Maestà quando ero il principale portavoce della terra intera – tra l’esercito, i lavoratori e gli artigiani e tutti coloro che vivono, così come […] sovrintendenti […] e i messaggeri di ogni paese straniero. Io riportai le loro parole a palazzo, quando ero in (?) […] ogni giorno. Io mi recavo da loro per conto degli affari del re, portando tutte le istruzioni di sua Maestà. [Io ho amministrato ?] i lavori nei suoi monumenti quando ero il capo nella carica di ciambellano, essendo puro per Uaenra […]’.


4. Appendice di iscrizioni